Birmania - I Nostri Consigli
Da leggere: “Il pavone e i generali. Birmania, storie da un paese in gabbia” di Cecilia Brighi.
Questo libro racconta le vicissitudini e la fuga rocambolesca all'estero di alcuni dei protagonisti politici e sindacali dell'opposizione durante il duro periodo dittatoriale.
Da ascoltare: diversi tipi di musica birmana sono suonati con una serie di strumenti musicali tradizionali, (due paia di sonagli, due paia di cembali, un carillon di gong, una batteria di tamburi di varie dimensioni, due oboi) tutti riuniti in un'orchestra conosciuta col nome di hsaing waing. Uno strumento birmano è il saung, una specie di arpa arcuata risalente ad antiche epoche. La musica folkloristica è intervallata da cambi di ritmo e di melodia e, da variazioni nel timbro e nella struttura della musica. Nella Birmania moderna tuttavia è sempre più presente la musica pop di stile occidentale.
Da vedere: i film girati in Birmania hanno come scenario la giungla birmana, nel periodo della seconda guerra mondiale. Tra i più famosi: “Il ponte sul fiume Kwai”.
Alec Guinness è un colonnello inglese prigioniero dei giapponesi in Birmania coi suoi uomini durante la seconda guerra mondiale.
Classico del cinema, vincitore di sette Oscar è “L'arpa birmana”: un ufficiale giapponese dell’esercito occupante preferisce sterminare il suo reparto, piuttosto che arrendersi ai vincitori. A raccontarlo è un soldato sopravvissuto che vaga nella giungla con la sua arpa.
Da mangiare: nella cucina birmana convergono la gastronomia e i sapori dei paesi vicini, Thailandia, India e Cina. Il piatto nazionale è il Mohinga, ovvero tagliolini di riso serviti con una zuppa di pesce, decorato e condito con aglio, zenzero, cipolle e citronella, coperto da fiore di banana a fette, uova bollite e frittelle.