LENCOIS MARANHENSES: LAGUNE NEL DESERTO

Il Cristo Re simbolo di tutto il Brasile

Il Cristo Re simbolo di tutto il Brasile

Dune di sabbia a Maranhao

Dune di sabbia a Maranhao

 

LENCOIS MARANHENSES: LAGUNE NEL DESERTO - CODICE ISPIRAZIONE DI VIAGGIO: GR4BRS517

In Brasile esiste un deserto, dove madre natura ci ha saputo davvero fare! Il Parco Nazionale Lençois Maranhenses sarà un'opportunità unica di essere testimoni dell'incredibile magia e spettacolarità della natura. Immaginate di essere in volo, e dal vostro finestrino ammirerete un’immensa distesa di dune dalla sabbia bianca, che sembreranno lenzuola, (in portoghese Lençóis) stese ad asciugare al sole. Quale regione del Brasile può offrire tutto questo se non il Maranhao e il Nordest? Pur essendo meno conosciute rispetto a Rio de Janeiro o Bahia, queste terre meritano di essere vissute per il loro fascino incredibile. Fate uscire il vostro bambino interiore: camminate scalzi, tuffatevi nei laghi, rotolate giù per le dune, giocate con i cavalloni dell’Oceano Atlantico. Per proteggere questi 155.000 ettari che conservano un ecosistema tanto particolare, fu creato, nel 1981, il Parque Nacional dos Lençóis Maranhenses. Il parco è considerato una delle più incredibili formazioni geologiche del nostro pianeta, perché tra le dune si formano, grazie alle piogge, numerose lagune dalle stupefacenti sfumature. Il Parco si trova sulla costa orientale dello stato del Maranhao con il comune di Barreirinhas, affacciato sulle rive del Rio Preguiças, che ne rappresenta la porta d’ingresso principale. Sconosciuto fino agli anni 80, questo paradiso naturale, è stato scoperto casualmente, da alcuni piloti che con i loro aerei coprivano la rotta Belém-Fortaleza. Si accorsero di un paesaggio che improvvisamente mutava, andando dal verde al bianco, per via del vento e degli altri agenti atmosferici che spostano le dune cambiando continuamente il territorio. La leggenda narra che la regione era abitata dagli índios caetés, che un giorno ritrovarono il loro villaggio sotterrato dalla sabbia. Si dice che in questi luoghi viva un popolo nomade, che nella stagione delle piogge, costruisce le sue capanne per vivere della pesca e, nella stagione secca, abbandona tutto in cerca di lavoro nelle campagne delle cittadine vicine.